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Galleria Patricia Armocida Logo
Artsy

SWOON, The Folding of a Known World


Inaugurazione 10 Aprile 2012 h 18:00,


Fino al 20 Luglio 2012

SWOON, The Folding of a Known World

11 Aprile - 20 Luglio 2012

La Galleria Patricia Armocida ha presentato The Folding of a Known World, collettiva di Swoon, Monica Canilao e Dennis McNett, che ha inaugurato mercoledì 11 aprile 2012.

In mostra sessanta opere di medie e grandi dimensioni, tra cui pezzi creati a tre mani dagli artisti e tre installazioni site specific.

Il titolo nasce da una riflessione sulle diverse storie della creazione, preservazione e distruzione del mondo, con i loro molteplici miti e personaggi. Correnti di pensiero dalle sfumature infinite che, una volta scoperte, fanno sì che il mondo come lo conoscevamo ripieghi su se stesso e se ne spalanchi uno nuovo, nel quale tutto è possibile. Si intendeva inoltre richiamare l'attenzione su una situazione di estrema attualità: il mondo sta infatti collassando su se stesso. Secondo gli scienziati, la sesta estinzione di massa è alle porte e gli esseri umani ne sono la causa diretta; dobbiamo riconoscere che siamo in una situazione di rischio e cercare di fare qualcosa per contrastarla.

Per spiegare tutto ciò, i tre artisti scelgono di far parlare le loro opere, i personaggi da loro creati: Thalassa, la dea del mare, Fenris, gigantesco lupo della mitologia norrena, o i corvi raffigurati su preziose stoffe ricamate, da sempre animali visti come tramite fra il mondo terreno e quello spirituale. Costruiscono un tempio che richiama un mondo di forze sovrannaturali, una realtà mitologica nella quale sussiste un dualismo incarnato da Kali, dea madre dell'universo e forza distruttrice.

La parola "Folding", piegare, si riferisce anche, letteralmente, all'azione: gli artisti piegano stoffe e carta, creando un mondo fantastico, nel quale si muovono figure cariche di connotazioni simboliche, personali ed emozionali. Le opere sprigionano energie vitali germogliate dalla distruzione, in perpetua trasformazione, creando una continuità senza punto d'inizio.

Swoon propone una visione impegnata del mondo che la circonda attraverso la rappresentazione di persone, spesso anonime, che danno voce e visibilità ad una precisa vicenda attraverso le sue raffigurazioni. A volte ritrae amici o parenti, colti in un significativo momento della loro storia personale, immortalando la loro anima spesso trasformata in allegoria. Incide ritratti su linoleum, li stampa su Mylar, su carta riciclata o su carta da lucido, che una volta dipinta diventa pezzo unico. É maestra nell'utilizzare carta tagliata e nel giocare con i pieni e vuoti delle forme, in un' esplorazione concettuale degli ambienti a cui sono destinati.

Monica Canilao crea forme nuove con oggetti di recupero e immagini segnate dalle intemperie. Le sue strutture di tessuto, le installazioni e le sculture riportano in vita forme spezzate e celebrano lo spirito di aiuto reciproco e di intraprendenza delle comunità emarginate. I colori vengono utilizzati su pergamena, legno, usa muffa e fumo per simulare segni di decadimento, i materiali portano le macchie dell'età e dell'utilizzo. Utilizzando elementi organici intrecciati e assemblati, le opere di Monica omaggiano la tradizione e l'arte artigianale. Dice della sua arte: "La mia pratica artistica genera una storia personale e vivente che può essere modificata e rivista. Si tratta di una modalità di comunicazione con gli altri che trascende distanza, tempo e luogo".

Dennis McNett è conosciuto per i suoi lavori in legno intagliato con grande perizia. Le sue radici affondano nell'estetica skateboard e punk rock dei primi anni '80, i riferimenti cui attinge sono contemporanei e grafici, ma nello stesso tempo scavano in antiche mitologie e fiabe della tradizione nordica da cui derivano gli animali che raffigura, connotati da un forte simbolismo, come lupi, leopardi, corvi e aquile. Nel suo lavoro convive una dualità tra antico e moderno, che riesce a far sentire lo spettatore in contatto con il suo lato ancestrale.

Caledonia Dance Curry, meglio conosciuta come Swoon, è nata a New London, Connecticut nel 1978 e cresciuta a Daytona Beach, Florida. Vive e lavora a Brooklyn, si è diplomata al Pratt Institute, Brooklyn (1998-2001). Si specializza nella tecnica dell' incisione mentre studia arte, ed è in questo periodo che comincia a attaccare le sue opere in strada e avvia progetti comunitari in collaborazione con altri giovani artisti. Su invito del gallerista Jeffrey Deitch, nel 2005 tiene la sua prima mostra personale nella galleria di New York, accolta entusiasticamente dal New York Times. Swoon da allora è diventata un' artista riconosciuta a livello internazionale, con pezzi importanti acquisiti dal MoMA (New York, 2005) e dal Brooklyn Museum of Art (New York, 2006). Le sue opere sono presenti in prestigiose collezioni, tra cui quelle del Massachusetts Museum of Contemporary Art, del PS1 Contemporary Arts Center di Long Island City, del Russian Museum a San Pietroburgo e della Tate Modern di Londra. Swoon si dedica anche a progetti umanitari o educativi (Haiti, Zambia). Ha dedicato parte degli ultimi anni a progettare, costruire e organizzare una flotta di barche costruite con materiali di recupero, progetto originariamente chiamato 'Miss Rockaway Armada', e, più recentemente, 'Swimming Cities of Switchback Sea' e 'Swimming Cities of Serenissima', monumentale installazione di sculture galleggianti mostrata nel 2008 presso la galleria Deitch Projects di New York. Due di queste zattere sono state poi ricostruite in Slovenia e han navigato verso Venezia, in occasione dell'inaugurazione della 53. Biennale di Venezia, nel 2009.

Tra le mostre più importanti ricordiamo: "The Folding of a Known World", collettiva con Monica Canilao e Dennis McNett (2012), 'Thalassa', installazione temporanea nella Great Hall del New Orleans Museum of Art, New Orleans (2011); 'Art in the Streets', retrospettiva sull'arte urbana, curata da Jeffrey Deitch presso il Geffen MOCA, Los Angeles (2011); 'Fata Morgana', mostra personale presso la Galerie L.J., Parigi (2010); 'Viva la Revolucion' collettiva curata da Pedro Alonzo presso il Museum of Contemporary Art, San Diego (2010); 'Swimming Cities of the Switchback Sea', mostra personale e performance presso Deitch Projects, New York (2009); 'Feral' doppia personale con Monica Canilao presso The Luggage Store, San Francisco (2008); 'Drown your Boats' mostra personale presso New Image Art Gallery, Los Angeles (2007); 'Miss Rockaway' collettiva del progetto Miss Rockaway presso il P.S.1, New York (2006); 'Since 2000: Printmaking now' collettiva presso il Museum of Modern Art, New York (2006); 'Graffiti' collettiva presso The Brooklyn Museum, New York (2005); 'Swoon', prima mostra personale presso Deitch Projects, New York (2005).

Monica Canilao è nata a Redwood City, California. Ha frequentato il California College of Arts and Crafts, dove ha ricevuto un BFA in illustrazione, vive e lavora ad Oakland, California. É stata nominata artista dell'anno dall' East bay Express.

Tra le mostre ricordiamo: 'The Folding of a Known World' Galleria Patricia Armocida, Milano, 2012; 'What's Lost is Safe' alla Sky High Gallery di Milwaukee (2011), 'We are Dust' alla Cinders Gallery di Brooklyn (2011) e 'The Dispossessed' da Needles and Pens, Oakland (2006),‘This Is Home’, Isabel Percy West Gallery, Oakland, CA (2005). Ha inoltre collaborato con importanti artisti quali Swoon e David Ellis per mostre collettive, come 'Heap' alla Black Rat Project Gallery di Londra (2007), 'Feral' a The Luggage Store di San Francisco(2008) e 'The More we Wander' alla Kretz Gallery di Malmo, Svezia (2011). Ha esposto presso lo Yerba Buena Center for the Arts di San Francisco, da Deitch Projects a New York, Di Rosa Preserve a Sonoma, CA, all'Oakland Airport e tanti altri spazi sia negli Stati Uniti che nel resto del mondo.

Dennis McNett è nato e cresciuto a Virginia Beach. Vive e lavora a New York. Intaglia legno, stampa, realizza serigrafie da oltre diciott'anni e insegna al Pratt Institute. Il suo lavoro spazia da performances con grandi navi vichinghe a maschere, installazioni, sculture e opere in legno intagliato. Le sue maschere sono state recentemente esposte al Victoria&Albert Museum di Londra. Le sue opere sono comparse sul New York Times, Juxtapoz Magazine e Complex Magazine.

Tra le mostre ricordiamo: 'The Folding of a Known World' Galleria Patricia Armocida, Milano, 2012; 'Wolfbat Shamans and the Whale of Gratitude', Art4t Gallery, Laguna Beach, CA, 2012; 'Reaping Waves and Vital Vessels: The passing of the Wolfbats'
Joshua Liner Gallery New York, NY, 2010;'Year of The Wolfbat' Thinkspace Gallery Los Angeles, CA, 2009; 'Year of the Wolfbat' Fecal Face Dot Gallery, San Francisco, CA, 2009; 'Year of The Wolfbat” Space 1026 Philadelphia, PA, 2009;'The Horned Deity' The Stanton Chapter, New York,NY, 2008; 'Beasts' Saved, Brooklyn, NY, 2008; 'Driving Through' The Life Art Gallery Portland,OR, 2008.

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