Otavio e Gustavo Pandolfo (1974, San Paolo del Brasile), gemelli identici, in arte Os Gemeos. Pionieri del writing brasiliano nella metà degli anni '80, oltre agli incredibili lavori realizzati nelle strade di San Paolo, negli ultimi anni le loro opere sono state esposte nei musei e nelle manifestazioni d'arte più importanti di tutto il mondo.
In occasione della mostra, dal titolo Nos braços de um anjo, (Nelle braccia di un angelo), hanno presentato opere inedite: tele di grandi dimensioni, sculture- oggetto sonore e installazioni site- specific meccaniche e interattive che realizzeranno direttamente in galleria.
L'esposizione comprendeva opere che riflettono il loro immaginario legato al vissuto quotidiano nelle periferie urbane di una grande metropoli ricca di contrasti come San Paolo e al folklore culturale e musicale del nord est del Paese che gli occhi sensibili degli artisti traducono in visioni poetiche dalle atmosfere surreali e da sogno.
I loro distintivi e riconoscibili personaggi dalla pelle gialla, dagli abiti sgargianti impreziositi da gioielli e lustrini creano ritratti delicati di musicisti, pescatori, donne e bambini che popolano scene semplici e sensuali della realtà brasiliana che Os Gemeos fondono con figure fantastiche provenienti dal loro universo onirico.
La precisione del tratto, i deliziosi dettagli nel paesaggio di sfondo o nelle texture degli abiti riempiono di meraviglia e ci portano in luoghi magici e fiabeschi di un lirismo delicato, talvolta melanconico, che tocca l'anima.
Partendo dalla cultura delle strade di San Paolo, le opere di Os Gemeos hanno ottenuto negli ultimi anni importanti riconoscimenti internazionali e sono state esposte in prestigiose manifestazioni culturali come la Biennale dell'Havana, Cuba, nel 2006 e Biennale di San Paolo nel 2001 e nei musei di tutto il mondo tra cui: Vertigo, Brazilian Art Museum (MAB-FAAP), Sao Paulo, Brasil 2009, Centro Cultural Banco do Brasil, Rio de Janeiro, Brazil 2009; When Lives Become Form: Creative Power from Brazil, Hiroshima City Museum of Contemporary Art, Japan, 2009; Museu Oscar Niemeyer, Curitiba, Brasil, 2008; Steet Art, Tate Modern, London, UK, 2008; Salon National Des Beaux-Arts, Carrousel du Louvre, Paris, France, 2008; As Flores deste Jardim meus Avós Plantaram, Museum Het Domein Sittard, Sittard, Netherlands; 2007. Tra le ultime mostre personali in galleria ricordiamo: Too Far Too Close, Deitch Project Gallery, New York, USA, 2008; Sonhei que tinha sonhando, Galeria Pilar Parra e Romero, Madrid, Spain, 2008; Assum Preto, Galleria Patricia Armocida, Milan, Italy, 2007; O peixe que comia estrelas cadentes, Galeria Fortes Vilaça, São Paulo, Brasil; 2006.
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