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Artsy

KATHARINA ARNDT, My Happy Place


Inaugurazione 28 Gennaio 2025 h 19:00, Via Argelati n° 24, 20143 Milano (MI)


Fino al 07 Marzo 2025

KATHARINA ARNDT, My Happy Place

28 Gennaio - 07 Marzo 2025

Galleria Patricia Armocida è lieta di presentare la mostra personale di Katharina Arndt dal titolo My Happy Place inaugurazione martedì 28 Gennaio 2025 h 19. 

 

Katharina Arndt (1981, Oschatz) cresciuta nella Germania dell'Est, ricorda l'emozionante caleidoscopio del consumismo che seguì la caduta del muro di Berlino.                                       

Raccontando la sua prima visita d'infanzia nella parte occidentale, ha detto: "Ricordo tutti i colori e non so quanti tipi diversi di barrette di cioccolato". 

Arndt si pone come un’osservatrice esterna: i suoi dipinti, rapidi e colorati, ironizzano sull'estetica consumistica di massa della nostra società contemporanea, riflettendo sulla vita quotidiana nell'era digitale. Le sue opere dai soggetti vivaci e stravaganti nascondono le tracce di una realtà non filtrata, ricordando allo spettatore che le immagini che ci vengono proposte sono spesso momenti costruiti per essere condivisi.

Forse ancora più potenti della vita "reale", che Arndt fa passare per scene paradisiache, sono le dolorose realtà che si nascondono oltre l'inquadratura. Nelle stesse calde acque del Mediterraneo dove giocano molti dei suoi soggetti, i migranti lottano e soffrono in numero senza precedenti. 

I bicchieri di plastica per mojito economici che le ragazze bevono sulla spiaggia, li ritroveremo negli oceani o nelle discariche. Una guerra devastante viene combattuta nello stesso continente dei turisti europei che prendono il sole da lei ritratti. 

Nei dipinti di Arndt, i piaceri effimeri della vita sono accolti con entusiasmo e gratitudine, ma sempre tenuti in tensione con il modo contraddittorio in cui vengono vissuti nella nostra vita personale tenendo conto che rappresenta un mondo privilegiato. Tuttavia, l’intento dell’artista non è disprezzare le evasioni edonistiche dei suoi soggetti, ma piuttosto viverle in tutte le complesse contraddizioni su cui si interroga, inserendosi come soggetto in molti dei suoi dipinti. L’artista rappresenta delle “isole di tregua”, momenti di leggerezza all’interno delle dinamiche caotiche e complicate della nostra esistenza 

Vedere sia la gioia che l'ironia di questi momenti, come strumento di sollievo, dei brevi attimi in cui possiamo liberarci delle nostre ansie quotidiane, grandi o piccole che siano e trovare un modo per abbracciare tutto nella sua pienezza dissonante. 

"La mia speranza per il mio lavoro è che le persone sorridano e abbiano l'opportunità di riflettere sulla superficialità di tutto ciò. Questo è il mio obiettivo".




 

BIO

Katharina Arndt (*1981, Oschatz) vive e lavora tra Berlino e Barcellona. Tra il 2000 e il 2005 ha studiato presso l'Università di Belle Arti di Braunschweig, in Germania e nel 2006 ha conseguito il titolo di Meisterschülerin di John M. Armleder (*1948), artista concettuale, performativo e oggettuale, pittore, scultore e critico d'arte svizzero.

Il suo lavoro si esprime attraverso una riflessione sul linguaggio e sull'estetica dell'era digitale. Il tema ricorrente nella sua arte è quello della "superficie" all'interno del paradosso del mondo iperreale e immateriale dello spazio online, che trasforma l'utente in prodotto. L'artista, quindi, traduce l'estetica e il linguaggio del virtuale in un'opera materiale, stesa su supporti artificiali: tele in PU lacquer, carta laccata e neon. I suoi lavori raffigurano l’archetipo del soggetto socialmente inserito all’interno del sistema consumistico, i suoi personaggi sono simbolici: spesso indossano occhiali da sole, sono davanti al cellulare o hanno le cuffie, sono molto attivi a livello sociale, ma al tempo stesso isolati. I paesaggi rimandano al medesimo carattere effimero e volatile: spesso sono raffigurate palme, cieli azzurri e aerei dai colori accessi, che rimandano al benessere consumistico nella sua forma effimera. 

Le opere di Katharina Arndt sono attualmente parte della Collezione di Saatchi Gallery, Londra, Regno Unito e Sammlung Haupt, Berlino, Germania

 

Mostre Personali 

2025, VIN Gallery, A beautiful day, Shanghai, Cina; Garden of the Zodiac, All I ever wanted, Omaha, USA; 2024-2023, MAP Gallery, Preferred conditions, Berlino, Germania; Artual Gallery, Don’t call me Babe, Beirut, Libano; Station Gallery, Divas after work, Bratislava, Slovacchia; Mott Projects, While waiting for death, New York, USA; Redd Gallery, Hot guys, hot chicks, hot pants, Chania, Grecia; Vin Gallery, Whoop Whoop, Saigon, Vietnam; Kanya Kage, Welcome to the Pleasure Dome, Berlino, Germania; 2022-2021, Unit 1 Gallery, You look so good at night, Londra, Inghilterra; Gallery Uxval Gochez, Forever young, Barcellona, Spagna; SommerFrischeKunst, Private BEACH, Bad Gastein, Austria; Fang Studio, Never not pretending, Leipzig, Germania; Framed, EASY EASY, Berlino, Germania; 2020, Strayfield Gallery, Faye Dunaway on Mondays, Copenaghen, Danimarca.

 

Mostre collettive 

2025, Feinkunst Krüger, Horsing around, Amburgo, Germania; Galerie Maia Muller, Self Portraits, Parigi, Francia; 2024, Pamplemousse Gallery, Best of show, Richmond, USA; TAM - Tokyo Art Museum, Animals, Tokyo, Giappone; Kuckei Kuckei, Primavera, Palma, Spagna; 2023, MEWO Kunsthalle, Speaking in Colors, Memmingen, Germania; Galleria Patricia Armocida, Pelle, Milano, Italia; GÄRNA ART, Summer time, Madrid, Spagna; Collectors Room, Jupiter II, Amburgo, Germania; 2022, Artual Gallery, Unprecedented Reality, Beirut, Libano; Garden of the Zodiac, Animals, Omaha, USA; Museum Bread and Art, From still life to food porn, Ulm, Germania. 

ARTISTA